Yapi Yapo confessa: Schiavo di magia e sesso, stavo per sacrificare mio figlio

Il fallo assassino subito da Yapi Yapo

ROMA -Si chiama  Yapi Yapo ha 32, è un calciatore, viene dalla Costa d’Avorio e gioca in Svizzera. Ed è diventato famoso, suo malgrado, perché qualche giorno fa un fallo assassino di un suo avversario ha probabilmente messo fine alla sua carriera di calciatore. Frattura e legamenti danneggiati.

Ma la storia di Yapi Yapo è anche altro. Il calciatore, infatti, racconta in un video la sua vita incredibile tra magia, occultismo e pensieri di suicidio. Ora ne è uscito, spiega. Visto quello che ha passato smettere di giocare sembra quasi una passeggiata.

Racconta Yapi Yapo

“Peccati, perversioni, fornicazione, pornografia: c’è stato un momento in cui ero schiavo di tutte queste cose”.

Cose che, racconta, lo hanno portato a un passo dall’abisso:

“A un certo punto un mio conoscente mi introdusse nel mondo dell’occultismo e da allora la mia situazione iniziò a peggiorare. Andai in depressione, persi molti soldi (200 mila euro, n.d.r.) e a un certo punto iniziai a pensare al suicidio. Solo quando mi chiesero di sacrificare mio figlio per salvarmi capii che mi ero spinto troppo oltre e da allora sono rinato e uscito da quella crisi personale”.

Da quel momento Yapi Yapo ha abbracciato la fede e ora definisce Dio il suo presidente. La fede, di sicuro, lo aiuterà anche a gestire la dura prova dell’infortunio.

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Emiliano Condò