Auto, proposta Ue: immatricolazioni più semplici negli Stati membri

BRUXELLES – La Commissione europea ha proposto oggi di ''ridurre drasticamente il peso ingiustificato'' delle procedure amministrative legate alle reimmatricolazioni dei veicoli provenienti da un altro Stato membro: la proposta, presentata oggi dal vice presidente dell'Esecutivo comunitario e responsabile per l'Industria, Antonio Tajani, portera' a una ''sostanziale'' semplificazione amministrativa, con un risparmio di almeno 1,5 miliardi di euro l'anno per le imprese, i cittadini e le stesse autorita' di immatricolazione.

Ogni anno i cittadini e le imprese dell'Ue devono trasferire circa 3,5 milioni di veicoli in un altro Stato membro e immatricolarli con le modalita' previste dalla normativa nazionale, spiega la Commissione in un comunicato. ''Normative differenti e requisiti a volte contraddittori rendono questa procedura, che nel mercato unico del ventunesimo secolo dovrebbe essere semplice, ancora lunga e complicata'', prosegue la nota.

''Per completare la procedura sono necessarie in media cinque settimane, e il costo stimato per i cittadini e le imprese e' di 400 euro – sottolinea Bruxelles -. I problemi che ne derivano costituiscono inoltre un ostacolo non da poco alla libera circolazione dei beni, dei servizi e dei lavoratori, e quindi alla crescita e alla creazione di posti di lavoro in Europa''.

''Con la proposta di oggi la Commissione intende rendere più semplice possibile per i cittadini e per le imprese il trasferimento dei veicoli da uno stato dell'UE all'altro e le relative procedure di immatricolazione.'', ha commentato il presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso.

''E' inaccettabile che a vent'anni dall'entrata in vigore del mercato interno vi siano ancora così tanti ostacoli per i cittadini e le imprese – ha detto Tajani -. La nostra proposta intende mettere fine a molte formalita' di immatricolazione e a procedure troppo lente. Cio' significa sostanziali risparmi per le società di autonoleggio. Un vantaggio per tutta l'attivita' economica, e in particolare per l'industria turistica''.

La proposta ''e' semplice'' e affronta ''problemi molto concreti'', secondo la Commissione. La reimmatricolazione dei veicoli provenienti da un altro paese dell'Ue sara' limitata: ad esempio, i cittadini che lavorano in un paese dell'Ue diverso da quello di residenza e guidano un veicolo gia' immatricolato dal datore di lavoro non dovranno immatricolarlo nuovamente.

La maggior parte delle formalita' amministrative per la reimmatricolazione all'interno dell'Ue di automobili, furgoni, autobus e camion ''sara' notevolmente semplificata'' in caso di trasferimento di residenza, ad esempio, e di acquisto di veicoli di seconda mano.

Diventera' inoltre impossibile immatricolare in un altro paese dell'Ue i veicoli rubati. La proposta prevede infine ''notevoli risparmi'' anche per le societa' di autonoleggio, che potranno trasferire i veicoli in altri paesi dell'Ue durante la stagione turistica senza reimmatricolazione. E questo dovrebbe ridurre anche i costi di noleggio dei veicoli.

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Maria Elena Perrero