ROMA – Il peggioramento di due gradini del rating dell'Italia da parte di Standard & Poor's e' un problema particolarmente serio nell'ambito della raffica di 'downgrade' decisi dall'agenzia statunitense.
A dirlo al Wall Street Journal e' Ewald Nowotny, membro austriaco del consiglio direttivo della Banca centrale europea. ''Quello che personalmente vedo come grave e' il downgrade dell'Italia'', e per il forte rifinanziamento del debito necessario nel 2012 ''l'azione di S&P non aiuta''.
La Banca centrale europea sta ''discutendo possibili alternative'' agli acquisti di titoli di Stato dei Paesi in difficolta''', e nella discussione figurano ''tutti gli strumenti di politica monetaria'', ha detto Notowny.