Berlusconi: “L’Ue? Un azzeccagarbugli che fa i cataloghi degli impedimenti”

Silvio Berlusconi

L’Unione europea ”si presenta come un azzeccagarbugli che sembra creare solo cataloghi di criteri e impedimenti”: lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un’intervista rilasciata al Frankfurter Allgemeine Zeitung che sarà pubblicata nell’edizione in edicola il 22 ottobre e di cui sono state diffuse alcune anticipazioni sul sito online del quotidiano tedesco.

La doppia struttura creata dal Trattato di Lisbona, con un presidente della Commissione ed uno stabile del Consiglio, provoca confusione, aggiunge Berlusconi.

Al quotidiano tedesco, Berlusconi ha parlato di tutto. Sulla possibilità di elezioni anticipate, ha fatto sapere che ”E’ ovvio che mi ricandido come premier”. Ma per il presidente del Consiglio la situazione del governo è stabile. Per Berlusconi, il presidente della Camera Gianfranco Fini continuerà ad appoggiarlo nella sua azione di governo: ”L’Italia  è un Paese con una guida politica stabile e con un esecutivo forte, che si può appoggiare ad un consenso di un’ampia maggioranza”.

Una stoccata invece per i magistrati: ”E’ una realtà che io vengo attaccato dai procuratori e dai giudici di sinistra, che abusano illegalmente del loro potere per una lotta politica”, ha detto Berlusconi alla Faz, tornando a respingere le accuse di corruzione ed evasione fiscale e ricordando che in oltre 100 procedimenti non è mai stato condannato.

Infine, un pensiero per il suo amico Vladimir Putin e il collega Dmitri Medvedev, rispettivamente premier e presidente della Russia: “Medvedev e Putin sono una fortuna per la Russia e per noi”, ha detto Berlusconi, rilevando  che ancora non tutti i partner Ue hanno capito quanto sia importante il legame con la Russia.

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Maria Elena Perrero