Brexit, c’è l’accordo. Dopo mesi di estenuanti negoziati, Regno Unito e Unione europea hanno trovato il compromesso finale per il libero scambio. Lo hanno annunciato fonti di Londra, in contemporanea con Bruxelles.
La fumata bianca arriva in extremis, alla vigilia di Natale, scongiurando l’incubo di un traumatico no deal.
L’intesa, racchiusa in un testo di circa 2000 pagine, entrerà in vigore dal primo gennaio 2021, scadenza della fase di transizione post divorzio, seppure soggetta alle ratifiche parlamentari.
Il premier britannico Boris Johnson ha celebrato l’evento postando su Twitter una foto con entrambi i pollici alzati. “L’accordo è fatto” è il commento che segue.
Lo stesso premier in conferenza stampa si è rivolto agli ex partner dell’Ue: “Noi continueremo a essere vostri amici, vostri alleati, vostri sostenitori e non ultimo il vostro principale mercato”, ha assicurato.
Per Johnson è un’intesa destinata nelle sue parole a “dar certezze” al popolo britannico come agli altri popoli europei, “al business” e alla cooperazione “per la sicurezza e la ricerca” scientifica, cruciale in questa fase anche contro il Covid. Un’intesa che chiude “un anno difficile”, ha concluso Johnson, augurando a tutti “buon Natale”.
L’accordo di libero scambio definito oggi con l’Ue sul dopo Brexit rispetta “tutte le promesse fatte al popolo britannico” dal governo di Boris Johnson sul recupero della sovranità da parte del Regno Unito. Lo sottolinea in una dichiarazione Downing Street, assicurando che il testo rispecchia la volontà popolare “espressa nel referendum” del 2016.
L’accordo bilaterale siglata da Unione Europea e Gran Bretagna è il “maggiore mai segnato da entrambe le parti, coprendo scambi per un valore pari a 668 miliardi di sterline nel 2019”, si legge.
“Abbiamo realizzato questo ottimo accordo per l’intero Regno Unito in tempi record e in condizioni estremamente difficili, il che protegge l’integrità del nostro mercato interno e la posizione dell’Irlanda del Nord al suo interno”.
“Abbiamo portato a termine la Brexit e ora possiamo sfruttare appieno le fantastiche opportunità a nostra disposizione come nazione commerciale indipendente, stringendo accordi con altri partner in tutto il mondo”.
Con il Regno Unito “abbiamo trovato un accordo equilibrato sulla relazione futura. La strada è stata lunga e tortuosa, i negoziati sono stati molto difficili. E’ un accordo per il quale valeva la pena di battersi: permetterà di evitare disagi enormi per lavoratori, viaggiatori e imprese dopo il primo gennaio”, ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in videoconferenza stampa a Bruxelles.
“Protegge gli interessi dell’Ue – continua von der Leyen – e credo che sia anche nell’interesse del Regno Unito. Pone fondamenta solide per un nuovo inizio con un amico di lunga data e farà in modo che finalmente ci possiamo lasciare la Brexit alle spalle: l’Europa continua ad avanzare”.
“Abbiamo detto chiaramente che se il Regno Unito vuole accesso al mercato unico senza quote né dazi, allora sono liberi di decidere. Se seguono le regole, bene, c’è il level playing field. Se non vogliono seguire le regole, allora ci saranno quote e dazi: c’è un prezzo da pagare” sottolinea ancora von Der Leyen confermando che, come aveva anticipato il copresidente dei Verdi Philippe Lamberts, l’accordo sulla relazione futura include un meccanismo di garanzia reciproca, per evitare che le imprese britanniche possano avere accesso al mercato unico violando gli standard Ue.
“Continueremo a cooperare con il Regno Unito – continua von der Leyen – in tutte le aree di mutuo interesse, come sicurezza, trasporti e cambiamento climatico. Ci siamo assicurati 5 anni e mezzo di piena prevedibilità per i pescatori e forti incentivi affinché la situazione rimanga tale”.
“Questo dibattito – prosegue von der Leyen – è stato sempre sulla sovranità, ma dovremmo decidere che cosa significhi la sovranità nel XXI secolo. Per me è mettere insieme le nostre forze, in un mondo pieno di grandi potenze”, continua. “E’ ora di girare pagina e di guardare al futuro. Il Regno Unito è un Paese terzo, ma rimane un partner fidato e siamo alleati da tempo. Condividiamo gli stessi valori e interessi. L’Ue e il Regno Unito staranno fianco a fianco per i nostri obiettivi globali comuni”.
Ora che i negoziati sono terminati “provo sollievo”, continua, ma “è tempo di lasciarci alle spalle la Brexit: il nostro futuro è in Europa”, conclude.