Cameron e la tecnica niente pipì a Bruxelles

LONDRA, 18 DIC – David Cameron e la tecnica "niente pipì": il primo ministro britannico l'ha usata per aumentare la concentrazione al vertice di Bruxelles nonostante ''gli scappasse da matti''. Il retroscena è trapelato sui media in seguito al veto del Regno Unito al nuovo patto fiscale salva euro. E c'è chi si è chiesto se, anziché valutare a mente sgombra i pro e i contro dell'epocale decisione, il giudizio del premier di Londra non sia rimasto offuscato dalla ''vescica piena''.

Risponderanno gli storici. Per ora si sa soltanto che Cameron avrebbe ''intenzionalmente'' usato, nelle nove ore della maratona negoziale con i 26 partner della Ue, il metodo 'niente pipi'' pur avendo ''disperato bisogno'' di trovar sollievo in bagno. Apparentemente il premier avrebbe gia' usato questa tecnica, in particolare nei discorsi senza appunti ai congressi nei primi anni in cui e' arrivato alla leadership dei Tory.

Un partito all'interno del quale la ''vescica piena'' ha precedenti illustri: la usava, un decennio fa, il leader conservatore Enoch Powell, celebre per il discorso dei ''fiumi di sangue'' contro l'immigrazione dai paesi del Commonwealth. Powell ne era un fautore: ''Non dovresti far niente per diminuire la tensione prima di una occasione importante. Semmai, meglio trovare modi per aumentarla''.

Con buona pace di Cameron la tecnica 'niente pipi'' non ha supporto scientifico: in un saggio che a settembre ha vinto un IgNobel per la ricerca ''piu' improbabile'', un gruppo di ricercatori americani e australiani hanno dimostrato che ''l'estrema urgenza di urinare'', anziche' aumentare la concentrazione, ''e' associata con stati di confusione mentale''.

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Daniela Lauria