Case popolari ai rom, dalla Ue un “no comment” alle dichiarazioni di Maroni

Il ministro degli Interni Roberto Maroni

Per ora la Ue sceglie di non commentare le esternazioni del ministro dell’Interno Roberto Maroni che, lunedì 27 settembre, ha escluso l’assegnazione di case popolari ai rom allontanati dai campi.  Alla vigilia della possibile decisione da parte della Commissione europea sulla procedura d’infrazione contro la Francia per le espulsioni volute da Sarkozy, il portavoce della commissaria Viviane Reding sceglie la linea morbida e a domanda sulla situazione italiana si limita a ricordare che ”la discriminazione razziale è  vietata dalle leggi europee”.

Entrando nello specifico della posizione assunta  Maroni, il portavoce afferma però  di ”non avere commenti da fare” e ricorda che – a differenza del caso francese che ha fatto esplodere la questione Rom – a Milano non si tratta di ”spostamento di cittadini europei” e quindi ”è materia di competenza nazionale”.

Fonti di Bruxelles fanno notare però che, se la Commissione non può intervenire direttamente subito come ha fatto nel caso della Francia, potrebbe farlo in futuro se le famiglie del campo Triboniano facessero ricorso per discriminazione su base etnica.

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Emiliano Condò