PARIGI, 13 GIU – Sta monopolizzando il dibattito politico in Francia degli ultimi giorni, la battuta – forse ironica o forse no – pronunciata dall'ex presidente gollista Jacques Chirac: ''alle prossime elezioni presidenziali votero' socialista, per Francois Hollande'', che e' un vero ''statista''. Parole che hanno messo in imbarazzo esponenti sia di destra che di sinistra. Oggi ancora le reazioni si susseguono. Ma il primo a sentirsi a disagio e' stato proprio il diretto interessato, Francois Hollande, che a fine 2008 lascio' le redini del Ps all'attuale segretaria Martine Aubry e che – dopo lo scandalo legato a Dominique Strauss-Kahn – e' diventato il favorito dei socialisti per la corsa Eliseo del 2012. Ma il socialista e' anche presidente del Consiglio regionale della Correze, regione ''del cuore'' di Chirac, di cui e' originaria la sua famiglia e che per 30 anni fu il suo ''feudo'' personale (Bernadette, la moglie, vi e' a sua volta consigliera). Le parole di Chirac sono state pronunciate ''con il sorriso, non bisogna interpretarle come una dichiarazione'', ha subito spiegato Hollande. Lo stesso ex capo dello Stato, che ha lanciato la battuta sabato scorso, mentre inaugurava una mostra in un paesino della Correze, ha parlato di semplice ''ironia''. Ma le interpretazioni fioccano.
A destra si parla di un ulteriore attacco diretto a Nicolas Sarkozy, la cui popolarita' risale negli ultimi sondaggi, a pochi giorni dalla pubblicazione di una biografia in cui l' ex capo dello Stato formula commenti velenosi su quello attuale. Qualcuno le associa persino al suo debole stato di salute. Per la sinistra invece Chirac e' perfettamente lucido e, ora che il voto si avvicina, prende le distanze da Sarkozy: ''per Chirac, Sarkozy non e' un uomo di Stato'', ha dichiarato un deputato vicino a Hollande. La piu' concreta tra i socialisti sembra essere Segolene Royal, che sottolinea: ''tutti sono invitati a votare alle primarie socialiste, anche Chirac'' Ma, come ricorda oggi la stampa francese, il sostegno di un uomo di destra potrebbe risultare alla lunga ''ingombrante'' per il Ps.
Intanto, secondo il quotidiano Le Monde il 'clan' di Chirac corre ai ripari e lavora nell'ombra per proteggere l'ex presidente ''dai suoi nemici e anche da se' stesso''. In particolare, il genero di Chirac, Frederic Salat-Baroux, ex-segretario generale dell'Eliseo che a febbraio ha sposato Claude Chirac, la figlia del presidente, dopo aver parlato con il suocero, ha chiamato l'Eliseo per assicurare che quella di Chirac non era una dichiarazione di guerra contro Sarkozy. Sarebbe stato semper Salat-Broux, che nutre ambizioni politiche nel centrodestra, a convincere Chirac a diramare il comunicato nel quale assicura che la sua era soltanto una battuta ironica.