ROMA, 24 OTT – I Paesi dell’area euro starebbero studiando la possibile attivazione del fondo salva Stati, l’Esfs, anche a sostegno dell’ Italia. Lo riporta la France Presse citando fonti diplomatiche che confermano le indiscrezioni riportate oggi da Le Monde.
Questa opzione sarebbe all’esame di alti funzionari di Eurolandia riuniti in seno al gruppo di lavoro incaricato di preparare il vertice europeo di mercoledì. ”E’ chiaro – ha aggiunto la fonte – che ci sono persone in questo a questo gruppo che si stanno chiedendo se non è giunto il momento di proporre questo progetto anche all’Italia”.
La smentita. Subito dopo la diffusione della notizia in Italia è arrivata la smentita di Bruxelles attraverso il portavoce del commissario europeo agli Affari Economici Olli Rehn. ”Non c’è nessuno sviluppo che riguarda l’Italia e il fondo salva-Stati Efsf”, ha detto, smentendo le voci riportate da Le Monde. ”L’Efsf è pensato per evitare il contagio della crisi ai Paesi a rischio, tra cui anche Italia e Spagna, ma non ci sono nuove ipotesi ad hoc per l’Italia”, ha spiegato.
L’Efsf, di cui i Paesi dell’Eurozona stanno discutendo l’ampliamento, è considerato il paracadute dei Paesi in difficoltà. Ratificato da tutti i Paesi solo il 13 ottobre scorso, è pronto ad entrare in funzione. Tra le sue prerogative, quella di acquistare bond, sul mercato primario e secondario, dopo un’analisi della Banca centrale europea e dietro richiesta degli Stati. Finora è intervenuto nelle operazioni di salvataggio Ue-Fmi per Irlanda e Portogallo.
Con l’entrata in vigore dell’Efsf, la Banca centrale potrà quindi progressivamente terminare le operazioni di acquisto di titoli di stato che aveva riavviato in via eccezionale la scorsa estate per Italia e Spagna, in attesa che il fondo diventasse operativo.
Le Monde. Questa mattina il giornale scriveva: “Dopo la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo, scrive Le Monde, la zona euro ha aperto domenica il cantiere per un intervento in favore dell’Italia. Quest’operazione è giudicata necessaria, secondo i leader europei, per stabilizzare la terza economia dell’unione monetaria. Da settimane il cancelliere tedesco Angela Merkel si preoccupa per la crisi di liquidità delle banche italiane”.
In particolare, sottolinea Le Monde, il presidente francese Nicolas Sarkozy sarebbe agitato per l’esposizione di Bnp Paribas in Italia. “L’Italia, secondo un ministro francese, è il parafulmine della Francia: se cade, tutto l’euro cadrà”.