Il governo greco ha intenzione di accelerare ed estendere il programma di privatizzazioni al fine di ricavare entro il 2013 oltre 7 miliardi di euro che dovranno servire a ridurre il deficit di bilancio come chiesto dai creditori. In una dichiarazione rilasciata oggi, il ministero delle Finanze ha spiegato che intende perseguire l’obiettivo di massimizzare le entrate ”nel rispetto dell’interesse pubblico”, mettendo in atto rapidamente il processo di inventario dei beni immobili di proprieta’ statale.
Inoltre il ministero si prepara ad annunciare la nomina di consiglieri finanziari e legali per l’estensione della concessione dell’aeroporto di Atene, per la privatizzazione delle ferrovie e per la vendita di una quota del fornitore di gas Depa e dell’operatore di rete gas Desfa. Ancora, cercherà ”partner strategici” nell’industria della difesa (Eas). Complessivamente i settori oggetto di privatizzazione vanno dalle acque alle miniere, dal Casino di Monte Parnes alle corse ippiche, dalla vendita di 11 aeroporti regionali allo sviluppo di 850 porti turistici.
Intanto, contro le misure di austerity ieri 15 dicembre ci sono stati in tutta la Grecia cortei con scontri tra manifestanti e polizia.
Anche Kostis Hatzidakis, ministro dei Trasporti del precedente governo conservatore è stato aggredito dai manifestanti.
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