Croazia, estradato l'ex premier Sanader

ZAGABRIA, 19 LUG – L'ex primo ministro croato Ivo Sanader, estadizione concessa ieri sera dall'Austria dove era stato arrestato a dicembre durante un tentativo di fuga, vedra' domani pomeriggio a Zagabria per la prima volta gli inquirenti che indagano a suo carico per corruzione, malversazioni finanziarie per almeno 15 milioni di euro, abuso di potere e associazione a delinquere nel periodo in cui era primo ministro (2004-2009).

Sanader, per ragioni di sicurezza, e' detenuto in una cella singola nella prigione di Zagabria, e il giudice istruttore ha deciso oggi la detenzione preventiva per almeno un mese.

Secondo la tv pubblica, che ha parlato con una persona rilasciata proprio oggi, ieri sera gli altri detenuti avrebbero accolto l'ex primo ministro con cori ostili, quali ''Ivo, sei un ladro!''.

Sanader e' per ora indagato solo in un caso di corruzione, ma la stampa negli ultimi mesi ha parlato di altri scandali che potrebbero interessare la magistratura.

Secondo gli inquirenti l'ex premier avrebbe ordinato personalmente ad alcuni manager di aziende pubbliche di commissionare servizi di pubbliche relazioni a una societa' di sua fiducia, tramite bandi di concorso fittizi. I servizi venivano poi prepagati e i soldi trasferiti sui fondi neri del suo partito, la Comunita' democratica croata (Hdz, centro-destra).

I suoi legali hanno annunciato che Sanader ''intende difendersi in modo attivo''. Questa formulazione, secondo i giornali, ha suscitato scompiglio e timore tra le file dell'Hdz e del governo. Molti temono che Sanader vorra' vendicarsi con i suoi ex piu' stretti collaboratori che gli hanno voltato le spalle, a cominciare dall'attuale premier Jadranka Kosor, alla quale nel luglio del 2009 ha lasciato le redini del partito e del governo.

Kosor era vice-premier in tutto il periodo del governo di Sanader. Molti sostengono che per quanto sia stata lei a lanciare la campagna anti-corruzione che ha coinvolto Sanader e altri tre ex ministri, insieme a decine di altri alti dirigenti politici ed economici, la sua credibilita' resta dubbia.

Il rientro in patria di Sanader e' avvenuto in un momento molto delicato per il governo, a pochi giorni dall'annuncio della data delle elezioni politiche, il 4 dicembre prossimo, e sicuramente il processo contro l'ex primo ministro sara' uno dei temi scottanti della campagna elettorale.

Kosor ha dichiarato oggi che il caso Sanader non e' una questione politica, ''ma unicamente materia giudiziaria'' e che proprio lei e il suo partito sono i primi nella lotta alla corruzione. L'opposizione invece insiste sul fatto che tutti i dirigenti dell'Hdz che oggi demonizzano Sanader, solo due anni fa erano suoi fedelissimi collaboratori, prima fra tutti la sua vice Kosor.

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Emiliano Condò