ROMA – Il ‘fiscal compact’ un ”ripiego” che ”rischia di indebolire l’ordinamento comunitario e le istituzioni europee”. Ne e’ convinto l’ex ministro degli Esteri Massimo D’Alema, che, condivide la necessita’ di approvare il patto ‘salva-euro’, ma, dice nel suo intervento in aula alla Camera, ”a condizione che non produca troppi danni e questo dipendera’ dalla capacita’ negoziale di chi crede nell’Europa: l’Italia si schieri con chi crede nell’Europa”.
Negoziato che l’Italia ora puo’ condurre, essendo ”uscita – prosegue D’Alema – da un pericoloso isolamento, da una debolezza negoziale della quale abbiamo gia’ pagato il prezzo” per questo affronta ora un ”passaggio cruciale in condizioni di ritrovata credibilita’ europea e impegno nazionale”. D’Alema ha quindi ribadito la necessita’ che il criterio di riduzione del debito ”venga ricondotto nel quadro del diritto comunitario con la considerazione dei ‘fattori rilevanti’ ”.
E, parlando della crisi, nei confronti della quale ”l’Europa ha mostrato un preoccupante deficit di solidarieta’ ”, ha ricordato le parole di Helmut Schmidt, secondo il quale la coalizione di governo tedesca ”ha forse dimenticato le ragioni della solidarieta’ e della gratitudine che la Germania dovrebbe avere verso l’Europa”.