“Elezione diretta del presidente Ue”: il tedesco Westerwelle

BERLINO – L'Europa deve riflettere di piu' sulla sua identita' e si deve adesso aprire un nuovo capitolo dell'integrazione europea: lo sostiene il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle, proponendo l'elezione diretta del presidente dell'Unione europea. ''Abbiamo bisogno di personalita' europee nelle quali tutti i cittadini d'Europa possano identificarsi'', ha detto in un'intervista al Welt am Sontag, anticipata oggi.

''Per questo io sono per l'elezione diretta di un presidente europeo'', ha continuato, sottolineando che il candidato dovrebbe scendere in campo con una campagna elettorale. ''Questo darebbe un nuovo slancio all'Europa'', secondo il ministro liberale.

''L'Europa ha bisogno inoltre – ha aggiunto – di una costituzione da approvare attraverso un referendum europeo''. Westerwelle auspica che questo obiettivo – precedentemente fallito – possa ora realizzarsi nel medio termine. ''Vediamo che il trattato di Lisbona ha delle carenze'', ha concluso, sostenendo che nei molti e complicati meccanismi decisionali mancano ancora trasparenza e chiarezza.

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