Elezioni in Serbia: conservatori in testa col 33,5%

BELGRADO – In Serbia, a meno di due settimane dalle elezioni, il Partito del progresso serbo (Sns) del leader dell'opposizione conservatrice Tomislav Nikolic e' in vantaggio con il 33,5% delle intenzioni di voto sul Partito democratico (Ds, al potere) del presidente uscente Boris Tadic, dato al 28,3%. E' quanto e' emerso da un ultimo sondaggio dell'Istituto Faktor Plus.

Terzo, alle spalle delle due principali forze politiche, si posiziona il Partito socialista (Sps) del ministro dell'interno Ivica Dacic, al quale andrebbe l'11,8% dei voti. Lo sbarramento del 5% necessario a entrare in parlamento verrebbe superato anche dal Partito liberaldemocratico (Ldp) del filoeuropeista Cedomir Jovanovic, accreditato del 6,2%, dal Partito democratico della Serbia (Dss) dell'ex premier conservatore Vojislav Kostunica con il 5,7% e dal Partito radicale serbo (Srs) dell'ultranazionalista Vojislav Seselj (sotto processo per crimini di guerra all'Aja), che puo' contare sul 5,5%.

Il 6 maggio in Serbia, oltre che per le legislative, si votera' anche per le presidenziali e le municipali. Dallo stesso sondaggio Faktor Plus, per la corsa alla presidenza e' emerso che il leader conservatore Tomislav Nikolic e' in vantaggio di poco con il 36,1% delle preferenze, rispetto al 35,7% che andrebbe al presidente uscente e leader del Ds Boris Tadic. Anche per la presidenza, il ministro dell'interno Ivica Dacic figura al terzo posto in fatto di preferenze con l'11,3%. Seguono Cedomir Jovanovic (Ldp) al 5,7%, Vojislav Kostunica (Dss) con il 4,5% e Jadranka Seselj (Srs), moglie di Vojislav Seselj, accreditata di un 3% dei voti. Tadic si e' dimesso dalla presidenza, ricandidandosi subito, per consentire l'accorpamento delle consultazioni in un'unica tornata elettorale. Il suo mandato sarebbe scaduto il prossimo febbraio.

Nell'inchiesta inoltre il 48% degli interpellati si e' detto a favore dell'adesione della Serrbia alla Ue, rispetto a un 26% di contrari.

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Alessandro Avico