Europa si spartisce migranti: chi già c’è e chi arriverà. Quote stabilite
(Foto Lapresse)
BRUXELLES – Migranti spartiti in quote tra i vari Paesi dell’Unione Europea. Sia i profughi che sono già approdati sulle coste europee, sia quelli che arriveranno in futuro. Le quote sono state già stabilite: alla Germania andrà la percentuale maggiore (18,42%, con 3.086 immigrati), seguita dalla Francia (14,17%, 2.375 immigrati) e dall’Italia (11,84% di profughi già sul nostro territorio). Il piano della Commissione Europea prevede la redistribuzione dei migranti tra gli Stati membri in base a quattro criteri: il numero di abitanti, il numero di profughi già presenti nel Paese, il Prodotto interno lordo e il tasso di occupazione. Italia e Grecia non riceveranno nuovi migranti: Bruxelles ha preso atto degli sforzi fatti finora.
Ecco le alte quote Paese per Paese dei migranti che arriveranno o che oggi sono in Paesi terzi:
Austria 2,22%, 444;
Belgio 2,45%, 490;
Bulgaria 1,08%, 216;
Croazia 1,58%, 315;
Cipro 0,34%, 69;
Repubblica Ceca 2,63%, 525;
Danimarca 1,73%, 345;
Estonia 1,63%, 326;
Finlandia 1,46%, 293;
Francia 11,87%, 2375;
Germania, 15,43%, 3086;
Grecia 1,61%, 323;
Ungheria, 1,53%, 307;
Irlanda 1,36%, 272;
Italia 9,94%, 1989;
Lettonia 1,10%, 220;
Lituania, 1,03%, 207;
Lussemburgo, 0,74%, 147;
Malta, 0,6%, 121;
Paesi Bassi 3,66%, 732;
Polonia, 4,81%, 962;
Portogallo, 3,52%, 704;
Romania, 3,29%, 657;
Slovacchia 1,6%, 319;
Slovenia, 1,03%, 207;
Spagna 7,75%, 1549;
Svezia, 2,46%, 491;
Gran Bretagna 11,54%, 2309.
Queste le quote di distribuzione tra i Paesi membri dell’Unione Europea dei profughi già presenti sul suolo europeo: