Mari Kiviniemi, 41 anni, ministra della pubblica amministrazione, è stata eletta nuova leader del Partito di Centro, al governo in Finlandia, e si avvia quindi, salvo sorprese, a diventare la nuova premier del Paese nordico al posto di Matti Venhanen. La giovane Kiviniemi ha ottenuto il 57% dei voti dei delegati al congresso del partito, in corso a Lahti, battendo il ministro per l’economia, il veterano Mauri Pekkarinen, 62 anni.
Il premier uscente Venhanen in dicembre aveva annunciato a sorpresa l’intenzione di non ricandidarsi alla guida del Partito di Centro per motivi di salute. Aveva anche annunciato che, con l’elezione del nuovo leader del partito, avrebbe rassegnato le dimissioni anticipate – Venhanen dal 2007 è al suo secondo mandato – dalla guida del governo di coalizione di centro- destra.
Ora la Kiviniemi dovrà presentarsi dalla presidente della repubblica, Tarja Halonen per l’approvazione e poi, il 22 giugno, in parlamento per ottenere il voto di fiducia come premier. A capo del governo l’attende un compito duro, di risollevare la Finlandia dal ristagno economico dopo il crollo del Pil del 7,8% nel 2009, e di traghettare il partito verso le elezioni dell’aprile 2011 risalendo la china nei sondaggi, che penalizzano il Partito di Centro a causa della crisi economica e di uno scandalo di finanziamenti illeciti che ha toccato anche altri partiti.