Francia 2012, sinistra accusa il ministro di Sarkozy: “Gueant è xenofobo”

PARIGI – La sinistra francese accusa il ministro dell'Interno Claude Gueant, uno dei fedelissimi del presidente Nicolas Sarkozy, candidato alle presidenziali di aprile e maggio, di parole ''xenofobe'' e ''nauseabonde'' dopo le dichiarazioni del ministro sulle conseguenze che a suo avviso potrebbe avere il diritto di voto agli stranieri.

Ieri sera, nel corso di una riunione nell'est della Francia, Gueant – che incarna l'ala piu' a destra del campo di Sarkozy – ha criticato l'idea dei socialisti di concedere il diritto di voto agli stranieri nelle elezioni locali.

''Non vogliamo che dei consiglieri municipali stranieri rendano obbligatorio il cibo halal nei pasti delle mense, o instaurino dei regolamenti nelle piscine (pubbliche,ndr) contro il principio di mescolanza'' tra uomini e donne. La gauche ha denunciato le parole del ministro che, secondo molti osservatori, moltiplica le dichiarazioni provocatorie contro gli stranieri con l'approssimarsi del voto presidenziale.

''Sono delle parole nauseabonde ma che danno l'immagine della campagna di Nicolas Sarkozy'', ha detto a radio Europe 1 Manuel Valls, direttore della comunicazione di Hollande, secondo cui lo scopo e' ''distogliere l'attenzione dei francesi dall'essenziale''. ''Non si puo' essere ministro dell'Interno della Repubblica e usare parole xenofobe'', ha detto la candidata dei comunisti, Marie-George Buffet, chiedendo a Gueant di dare le dimissioni, a meno che ''non opti per i valori della Repubblica''.

''Guéant sta leggendo un discorso scritto da Marine Le Pen'', la candidata dell'estrema destra, gli ha fatto eco su radio RTL Olivier Besancenot, ex leader dell'estrema sinistra, aggiungendo: ''Gioca su un terreno preciso: il terreno del razzismo e dell'islamofobia''.

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