Francia, gaffe Sarkozy sull'"aspetto musulmano"

PARIGI, 26 MAR – Gaffe sui musulmani del presidente francese Nicolas Sarkozy, candidato alle presidenziali di aprile e maggio, che ha tracciato un legame tra religione e aspetto fisico. Tutto comincia questa mattina, quando nel corso di un intervento a radio France Info Sarkozy denuncia le parole pronunciate ieri dalla candidata di estrema destra, Marine Le Pen, che riferendosi al killer di Montauban e Tolosa si e' chiesta quanti siano i ''Mohamed Merah che salgono ogni giorno sulle navi e sugli aerei riempiti di immigrati''.

''Fare di ogni erba un fascio non ha senso'', ha attaccato Sarkozy, ricordando che ''due dei nostri soldati (uccisi da Merah,ndr.) erano come dire…musulmani, in ogni caso di apparenza…visto che uno era cattolico, ma di apparenza…come si dice: della diversita' visibile''. Una frase considerata da molti infelice, visto che lega aspetto fisico e religione.

La gauche ha subito attaccato il presidente. Sarkozy e' ''riuscito a riassumere in una frase l'insieme dei pregiudizi di cui soffrono molti francesi'', scrive in una nota Mireille Le Corre, 'ministro ombra' per l'immigrazione del candidato socialista, Francois HOllande, aggiungendo ironicamente: ''A qualcuno verrebbe mai in mente di dire che taluno ha un''apparenza cattolica' e tal'altro ''assomiglia a un ateo?''. La responsabile socialista lancia quindi un appello a Sarkozy affinche' ''padroneggi il suo vocabolario''.

''Oltre a essere una incredibile sciocchezza, questa espressione e' chiaramente razzista'', denuncia da parte sua il Partito comunista, parlando di ''inammissibile provocazione'' da parte del presidente uscente. ''Ma come puo' un presidente della Repubblica confondere colore della pelle e fede religiosa, se non volontariamente'', afferma ancora il Partito comunista, chiedendo a Sarkozy di ''non mettersi sullo stesso piano del Fronte Nazionale''. Ma le parole di Sarkozy impazzano anche su Twitter, con tanto di reazioni sui profili di numerosi politici come l'ecologista Cecile Duflot o il candidato del Front de gauche Jean-Luc Melenchon, e l'hashtag #musulmanidiapparenza.

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Elisa D'Alto