Francia, nella destra si affilano i coltelli per la successione a Sarkozy. “L’amico” Juppè pronto a fargli le scarpe

Nicolas Sarkozy

Alle elezioni politiche mancano ancora due anni ma dopo la recente batosta alle amministrative la destra francese si prepara allo scontro interno per un’eventuale successione a Nicolas Sarkozy. Disponibilissimo ad assumersi “l’onere” della guida del Paese è  l’ex premier francese Alain Juppé che ha già dato la sua disponibilità per le presidenziali del 2012 in caso di riuncia di Sarkozy a presentarsi per un secondo mandato. Juppè, in ogni caso, dovrebbe prima vincere le primarie previste dal partito, l’Ump, per designare il candidato presidente.

In un’intervista al quotidiano Le Monde Juppè ha spiegato il suo punto di vista: “Nel 2012, il candidato naturale della destraè Nicolas Sarkozy. Ma se dovesse decidere di non ripresentarsi, l’Ump dovrà organizzare delle primarie. In questo caso prevedo di concorrere”.

Juppé, 65 anni, già ministro degli esteri tra il 1993 e il 1995 e primo ministro tra il 1995 e il 1997 , ha sottolineato, quindi, di  non “aver mai creduto alla rottura invocata da Nicolas Sarkozy durante la campagna elettorale per distinguersi dai suoi predecessori all’Eliseo.

“Non sono anti-sarkozysta – ha spiegato Juppé – per lui ho dell’amicizia. Mi considero nella maggioranza, ma con la libertà di parola”.

A una domanda sulle attuali difficoltà del capo di Stato francese – duramente sconfitto alle scorse elezioni regionali – Juppé ha ironizzato: “Dopo la sarkofollia…la sarkofobia”. In ogni caso, secondo l’ex primo ministro, “una parte del disamore è indubbiamente legata allo stile” di Sarkozy. Di qui, l’attuale sindaco di Bordeaux – che si riconosce nei valori del gollismo e dell’ex presidente Jacques Chirac – si dice pronto ad avanzare un'”offerta” alternativa per il 2012.

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Emiliano Condò