Francia, cresce la protesta degli studenti contro la riforma delle pensioni: licei bloccati

Cresce la protesta degli studenti in Francia contro la riforma delle pensioni: oggi sono 342 i licei mobilitati in tutto il Paese, secondo i dati del ministero dell’Educazione, 500 per il sindacato studentesco UNL. Erano 135 ieri. A Parigi i licei chiusi oggi sono una trentina ed una manifestazione  è prevista nel pomeriggio davanti alla sede del Medef, la Confindustria francese, considerata tra i principali responsabili della riforma.

In prima fila nella protesta, il liceo Voltaire di Parigi ha votato stamane in Assemblea il blocco totale anche per domani. L’ingresso dell’istituto è stato sbarrato ammassando cassonetti della spazzatura, sopra un cartello porta la scritta: ”Voltaire en colere”, ovvero ”Voltaire arrabbiato”.

”Questa riforma riguarda anche noi in quanto cittadini e futuri lavoratori”, ha detto all’Ansa Gaspard, 15 anni. ”Bisogna fermare il governo ora, perché altrimenti, un giorno, a noi toccherà andare in pensione a 67, 70 anni”. Diverse centinaia di giovani, di 15-16 anni, sono scesi nelle piazze stamane ovunque in Francia. Erano diverse migliaia a Rennes, a Nantes, a Le Havre, a Marsiglia. Erano circa 7000 le persone solo a Rennes, dove universitari e lavoratori si sono uniti agli studenti dei licei. Nella regione di Parigi, a Montreuil e Saint-Denis, a est della capitale, le manifestazioni sono finite in scontri con i poliziotti. A Montreuil un sedicenne è rimasto leggermente ferito al viso dal lancio di una flash-ball.

ecco le immagini di una manifestazione che si è svolta a La Rochelle:

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Lorenzo Briotti