La corsa alla leadership del partito laburista si avvicina alla sua chiusura con l’inizio, a partire da oggi fino al 22 settembre, delle votazioni che coinvolgeranno tutti i membri del partito e dei sindacati ad essi affiliati e tutti i parlamentari e gli europarlamentari Labour.
Il vincitore verrà annunciato all’apertura del congresso laburista di Manchester il 25 settembre e la lotta tra i candidati sta prendendo sempre più la forma di un duello tra l’ex ministro degli Esteri David Miliband e suo fratello Ed.
In una giornata dominata dalla pubblicazione delle memorie dell’ex premier Tony Blair, Ed ‘il rosso’, considerato uno dei candidati più a sinistra, ha dichiarato alla Bbc che è ormai venuto il momento per il suo partito di voltare pagina e allontanarsi dagli ideali del New Labour di Blair.
L’ex primo ministro ed il suo successore Gordon Brown, ha detto Miliband, ”hanno servito in maniera fantastica questo Paese. Onoriamo il contributo che hanno dato al Paese e al partito, ma non viviamo nel passato. E’ soltanto andando avanti che i laburisti possono riconnettersi con la gente”.
Non tutti sono però pronti ad appoggiare Miliband nel suo ripudio del New Labour. Il tabloid progressista Daily Mirror ha deciso infatti di sostenere la candidatura del fratello David. ”Crediamo che abbia l’intelletto, il talento e l’esperienza per affrontare i Tory e, alla fine, diventare primo ministro”, scrive oggi il Mirror in un suo editoriale, aggiungendo: ”La sua esperienza ai livelli più alti del governo è senza prezzo. Ha le capacità di trovare nuove soluzioni a vecchie domande. E’ il candidato di cui i Tory hanno paura”.
Interpellato dal giornalista della Bbc Andrew Marr sull’argomento, Blair, molto legato a David Miliband, non ha voluto fare nomi. ”E’ abbastanza ovvio – ha detto – e non dico che non sia così”. Ma ha poi aggiunto: ”Anche se venisse eletta Diane (Abbott, la candidata meno favorita, ndr), avrebbero tutti il mio appoggio al 100%”.