Grecia. Pessimismo dilaga, 81% scontento funzionamento democrazia

Antonis Samalas, leader di Nea Demokratia

ATENE, GRECIA – In piena crisi economica e con il Paese al quinto anno consecutivo di recessione, il pessimismo continua a diffondersi a macchia d’olio fra i greci.

E’ quanto ha rilevato un nuovo sondaggio d’opinione condotto dalla societa’ Public Issue per conto della TV privata Skai e del quotidiano Kathimerini fra il primo e il 5 novembre, prima che il Parlamento approvasse il pacchetto delle nuove misure di austerita’ imposte dalla trokia (Ue, Bce e Fmi).

In base ai dati, l’81% degli intervistati si e’ detto scontento di come funziona la democrazia in Grecia, contro appena l’11% che si e’ detto soddisfatto, mentre l’8% ha risposto che la democrazia “non esiste”.

Alla domanda su “quali sono oggi i problemi piu’ importanti per la Grecia”, il 26% ha risposto “i partiti e gli uomini politici”, mentre il 50% ha risposto “l’economia” e il 41% “la disoccupazione”. Il 76% dei greci si dice certo che il governo non arrivera’ a fine legislatura mentre il 43% ha risposto che la situazione del Paese peggiorera’ nei prossimi 12 mesi, contro il 32% secondo cui migliorera’.

Come miglior governo del Paese, il 32% considera l’attuale coalizione (Nea Dimokratia–Pasok–Sinistra Democratica), contro il 24% che vorrebbe un governo di Syriza (sinistra radicale), mentre secondo il 39% nessuna delle due alternative e’ la migliore per il Paese. Secondo il 59% degli intervistati, se domani in Grecia si tenessero le elezioni vincerebbe Syriza, contro il 26% che crede che primo partito risulterebbe Nea Dimokratia. Appena lo scorso settembre Nea Dimokratia aveva il 43% di preferenze contro il 41% di Syriza.

Per l’incarico di primo ministro, per il 37% degli intervistati il migliore e’ il leader di Nea Dimokratia, Antonis Samaras, contro il 31% che preferirebbe Alexis Tsipras di Syriza. Per il 27% nessuno dei due va bene. Inoltre il 33% dei greci considera Syriza il miglior partito dell’opposizione seguito da Greci Indipendenti (centro-destra) con il 16% e dal partito filo-nazista Crysi Avgi’ (Alba Dorata) con il 10%. Sulla questione delle privatizzazioni richieste dalla troika ad Atene, il 62% dei greci si dice a favore contro il 33% che le considera non indispensabili.

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lgermini