Audizione di Blair sull’Iraq: sembra uno show, biglietti a ruba

Tony Blair

Grande attesa in tutta Londra per il «Tony Blair show», spettacolo unico in scena il 29 gennaio.

I sessanta posti in galleria per assistere in diretta alla deposizione dell’ex premier britannico all’inchiesta sulla guerra in Iraq erano così richiesti che è stato necessario ricorrere a un sorteggio.

L’estrazione è stata ieri, 18 gennaio: i 120  fortunati riceveranno il biglietto per posta, 60 per la sessione mattutina e altrettanti per l’interrogatorio del pomeriggio. Blair sarà sotto torchio per tutto il giorno, con un intervallo per pranzo.

Su richiesta del giudice Sir John Chilcot, un terzo dei posti disponibili è stato riservato ai parenti di soldati britannici morti in Iraq.

I vincitori della lotteria non potranno cedere o peggio, vendere i biglietti: i controlli saranno severissimi, hanno avvertito le autorità.

L’attesa per l’intervento dell’ex premier è diventata spasmodica nelle ultime settimane. Diversi testimoni hanno infatti dichiarato che Blair aveva deciso già a inizio 2002 che un cambiamento di regime a Baghdad fosse necessario e che ha poi ingannato, manipolato e fuorviato per ottenere il via libera del Parlamento britannico all’invasione a fianco degli Stati Uniti.

Altri, invece, come l’ex capo di gabinetto Jonathan Powell che ha testimoniato ieri, sono rimasti leali, difendendo l’integrità di Blair.

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