Il parlamento Ue approva la risoluzione anti-corruzione

BRUXELLES, 15 SET – Il Parlamento europeo ha approvato con una schiacciante maggioranza (553 voti a favore, 3 contrari e 11 astensioni) la risoluzione che chiede alla Commissione europea sanzioni su scala europea contro la corruzione. Nel documento l'euroassemblea chiede anche di presentare la valutazione sull'impatto economico della lotta alla corruzione in Europa entro il 2012 e sollecita gli Stati membri ad impegnarsi a rispettare le norme esistenti. ''La legislazione anticorruzione – ha detto l'eurodeputato Salvatore Iacolino (Pdl) firmatario della risoluzione sugli sforzi europei per combattere la corruzione – è oggi un priorità strategica per l'Europa. L'economica legale va difesa con sanzioni congrue e misure patrimoniali severe contro i disonesti, promuovendo trasparenza ed efficienza, attraverso una maggiore cooperazione tra Stati membri e le Agenzie europee competenti".

La corruzione costa all'economia europea 120 miliardi l'anno, pari quasi all'ammontare del bilancio annuale dell'Unione. Con la risoluzione approvata oggi il Parlamento invita a combattere la corruzione con una maggiore trasparenza delle operazioni finanziarie, in particolar modo di quelle che coinvolgono i paradisi fiscali e chiede a tutte le istituzioni europee e gli Stati membri di rafforzare la trasparenza attraverso l'elaborazione di codici di condotta, o il miglioramento di quelli esistenti, adottando anche regole chiare per proibire il conflitto d'interessi. In alcuni Stati membri – indica il Parlamento – il Consiglio deve garantire il necessario impegno politico, attualmente carente. "La ripresa economica – ha detto l'europarlamentare Sonia Alfano (Idv) – è ostacolata dalla corruzione, speriamo che la Commissione recepisca tutte le nostre istanze".

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Elisa D'Alto