BERLINO, 17 SETT. – Il presidente turco Abdullah Guel ha criticato la politica d'immigrazione tedesca, sostenendo, in un'intervista all'emittente televisiva ZDF riportata dalla Dpa, che il sistema giuridico adottato dalla Germania violi i diritti umani. ''Credo che questa politica sia ingiusta'', ha detto.
Al centro delle contestazioni dei turchi, la misura adottata dai tedeschi a partire dall'agosto 2007: un uomo o una donna, che siano sposati con un cittadino turco che vive in Germania, possono trasferirsi dal coniuge solo se dimostrano di conoscere il tedesco.
Nell'intervista Guel ha anche sottolineato di sollecitare i suoi concittadini a migliorare la conoscenza del tedesco: ''Dovrebbero parlarla senza accento straniero. La conoscenza delle lingua e' la chiave per il successo dell'integrazione in una societa' ''.
Il presidente turco ha infine respinto i timori che la Turchia possa allontanarsi dall'Occidente: ''Il nostro orientamento strategico e' verso l'Europa'', ha detto ribadendo che obiettivo del suo paese e' entrare nell'Ue.