MADRID, 1 FEB – La 'nuova' Spagna governata dal centrodestra del premier Mariano Rajoy prepara una controriforma rispetto ad alcune leggi-faro dell'era Zapatero, come quella sulla depenalizzazione dell'aborto e sull'educazione alla cittadinanza, rileva oggi la stampa di Madrid.
In un editoriale intitolato ''controriforma'' El Pais sottolinea oggi che la revisione della legge sull'aborto annunciata dal ministro della giustizia Alberto Ruiz Gallardon dovrebbe non solo abrogare la facolta' concessa alle minori di 16 e 17 anni di decidere liberamente se abortire o meno senza il consenso dei genitori, ma anche ripristinare l'esigenza di un ''motivo'' per poter ricorrere all'interruzione volontaria di gravidanza. La legge adottata nel 2010 per iniziativa del governo socialista di Jose' Luis Zapatero consente ad ogni donna dai 16 anni in poi di decidere liberamente ''senza interferenza di terzi'' se abortire o meno fino alla 14ma settimana.
La legge precedente, adottata nel 1985, autorizzava l'aborto solo in caso di stupro, malformazione del feto o rischio per la salute fisica o psichica della madre (senza limite di tempo). Gallardon non ha dato indicazioni chiare sulla riforma in preparazione, ma ha detto la nuova legislazione terra' in debito conto i ''diritti del non nato'' e che ''la donna potra' interrompere la gravidanza solo nelle circostanze determinate dal legislatore''.
Secondo El Pais, questo potrebbe significare il ritorno a un sistema simile a quello del 1985. Un'ipotesi subito denunciata dai partiti del centrosinistra e dalle associazioni di difesa dei diritti della donna. Il governo Rajoy ancora non ha preso posizione su una possibile riforma anche della legge del 2005 sui matrimoni gay, contro la quale aveva presentato un ricorso alla corte costituzionale, che ancora non si e' pronunciata.
Il ministro dell'educazione Jose' Ignacio Wert ha invece annunciato una revisione della legge del 2006 sull'Educazione alla cittadinanza, voluta da Zapatero e contestata in particolare dai vescovi, tra l'altro perche' equipara le famiglie omosessuali con quelle tradizionali. Educazione alla cittadinanza sara' sostituita, ha indicato Wert, da un'educazione Civica che ''conterra' questioni controverse che possano comportare un indottrinamento ideologico''.