La velocità con cui è stata deciso il cambio della dirigenza della flotta navale ucraina, non è sorprendente: l’ammiraglio aveva più volte punito i suoi subordianti che parlavano in russo. Inoltre Igor Tenyukh, dopo aver ricoperto il ruolo di ammiraglio per 4 anni e non più giovanissimo, aveva dichiarato che in caso di vittoria del fronte filo-russo avrebbe abbandonato il suo posto. Il cambio al vertice coincide anche col ritiro della flotta che si trova di stanza nel porto militare di Sebastiopoli, nel Mar Nero ucraino: la flotta verrà sostituita fino al 2017 da quella russa.
Dopo il ritorno a Kiev di Viktor Yanukovych, la tensione tra Ucraina e Russia è scomparsa: i due paesi sono di nuovo amici. Così durante la visita di Medvedev prevista per il 17 aprile, si discuterà ulteriormente del ritiro della flotta che si trova in Crimea. Se tuttavia venisse deciso di estendere l’accordo a dopo il 2017, ci dovrà essere un’approvazione da parte del Parlamento ucraino con annessa modifica alla Costituzione.