MADRID – Sono chiamati al voto in Spagna 36 milioni di elettori, 630mila in piu’ rispetto alle ultime politiche del marzo 2008.
Nelle 52 circoscrizioni del paese saranno eletti i nuovi 350 deputati e 208 senatori. La giornata elettorale costera’ 124 milioni di euro allo stato spagnolo. Circa 95mila poliziotti e agenti della Guardia Civil garantiranno la sicurezza delle operazioni elettorali.
Le politiche sono le prime dalla fine del franchismo a non svolgersi sotto la minaccia di attentati dell’Eta: il gruppo armato basco ha annunciato il mese scorso la fine della lotta armata.
La seconda legislatura Zapatero si conclude con 4 mesi di anticipo, per decisione dello stesso premier spagnolo. Avrebbe dovuto concludersi normalmente nel marzo 2012.
La chiamata alle urne si svolge nel giorno del 36mo anniversario della morte del dittatore Francisco Franco (20 novembre 1975). Per non turbare la giornata elettorale, la giunta elettorale centrale ha vietato le tradizionali commemorazioni che i nostalgici del Caudillo organizzano ogni anno il 20 novembre in Plaza de Oriente a Madrid. L’estrema destra le ha rinviate a domenica 27 settembre.
Le prime elezioni libere del dopo Franco si sono svolte nel giugno del 1977. Due anni prima, subito dopo la morte del dittatore, era stata ripristinata la monarchia ed era stato nominato re Juan Carlos di Borbone, indicato dallo stesso Generalissimo quale proprio successore al vertice dello Stato.
Il livello di partecipazione al voto alle politiche spagnole di oggi e’ stato del 37,87% alle 14.00, in calo di quasi tre punti rispetto alle ultime politiche del marzo 2008, quando aveva toccato il 40,46%, secondo i dati provvisori resi pubblici dal ministero degli interni di Madrid.
Le urne si chiudono in Spagna questa sera alle 20:00. Le operazioni elettorali si svolgono senza incidenti significativi. A Soria la Guardia Civil e’ intervenuta per togliere dalla facciata di un collegio elettorale striscioni inneggianti all’ex-dittatore Francisco Franco. Oggi e’ il 36mo anniversario della morte del Generalissimo (20 novembre 1975).
A Saragozza sei persone sono state fermate per scritte franchiste e due per avere sabotato con silicone la serratura di un seggio. A Leon un presidente di seggio e’ stato fermato perche’ ubriaco.
La partecipazione al voto alle politiche spagnole e’ stata del 57,65% alle 18.00, di 3,3 punti inferiore a quella registrata alla stessa ora alle ultime elezioni legislative del marzo 2008, ha indicato il ministero degli interni di Madrid. Le operazioni elettorali, ha confermato il ministero, continuano a svolgersi in ”assoluta normalita’ ”