Lega inciampa sui morti di Tunisi: “Ci criticavano e ci chiamavano razzisti…”

Gianna Gancia, capogruppo Lega Piemonte

TORINO – La Lega Nord inciampa sui morti di Tunisi. Lo fa mentre organizza a Torino, la città a lutto, colpita e ferita dall’attentato al Bardo, una manifestazione con Casa Pound per il prossimo 28 marzo. A presentare la manifestazione, cui adesriscono anche Fratelli d’Italia e Forza Italia, è Gianna Gancia, che della Lega è Capogruppo in Piemonte.

“Quelli che sono morti a Tunisi ci criticavano, dicevano che eravamo razzisti: mi rendo conto che si tratta di un’affermazione forte” dice Gancia.

Poi prova a correggersi, ma la frittata è fatta e la ritrattazione debole e incerta:

“Pardon, mi sono espressa male: Chiamparino e Fassino dicevano che eravamo razzisti, basta retorica”

Dove la Lega non ritratta è sulla battaglia anti Islam. Prima c’erano le magliette di Calderoli, ora i cortei insieme a Casa Pound. Il governatore del Piemonte, il leghista Roberto Cota, invece, usa toni più morbidi ma ribadisce l’attacco alla sinistra:

I morti non hanno colore, ma è inaccettabile che oggi ci sia chi vuole fare manifestazioni pubbliche sulla pelle delle vittime. Chi anni fa contestava la Lega, accusandola di razzismo, oggi dovrebbe vergognarsi

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Emiliano Condò