Merkel-Sarkozy alla Ue: "Niente fondi a chi sgarra i conti"

PARIGI, 17 AGO – Niente fondi europei per chi non e' in regola con i conti. E' la nuova richiesta di Francia e Germania, contenuta in una lettera comune inviata oggi al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, che riassume le proposte elaborate ieri nell'incontro tra il presidente Nicolas Sarkozy e la cancelliera Angela Merkel.

''In futuro – scrivono i leader delle due principali economie europee nella missiva – i pagamenti provenienti dai fondi strutturali e di coesione dovranno essere sospesi nei Paesi della zona euro che non si conformeranno alle raccomandazioni della procedura sui deficit eccessivi''. Un cambiamento nelle regole che, aggiungono, dovra' ''essere integrata al nuovo regolamento dei fondi strutturali e di coesione che saranno proposti per il prossimo quadro finanziario pluriannuale'', dato che queste risorse finanziarie fornite dall'Unione ''devono puntare al miglioramento della competitività e alla riduzione degli squilibri negli Stati membri a cui sono indirizzate raccomandazioni nel quadro della procedura concernente gli squilibri eccessivi''.

A questo si aggiunge la richiesta che ''tutti gli Stati membri della zona euro il cui livello di indebitamento eccede il livello di riferimento'' fissato dal Patto di stabilità (rapporto debito/Pil al 60%) presentino ''entro la fine del 2011'' un ''piano di riduzione del loro debito al di sotto del livello'', e precisino ''come terranno conto dell'impatto dell'invecchiamento della popolazione sulla sostenibilità del debito a lungo termine''. Il messaggio franco-tedesco contiene inoltre tutte le proposte annunciate ieri nella conferenza stampa conclusiva del vertice a Parigi: la creazione di un ''governo'' per la zona euro, che tenga ''riunioni regolari''; il ''rafforzamento della sorveglianza e dell'integrazione delle politiche di bilancio'', sotto forma di un obbligo di includere un vincolo di pareggio nelle 17 Costituzioni nazionali; la ''proposta comune di tassa sulle transazioni finanziarie''. Su questo ultimo punto, in particolare, i ministri delle Finanze dei due Paesi hanno annunciato che presenteranno ''all'inizio di settembre'' una proposta congiunta di messa in atto ai propri omologhi europei. Ribadita inoltre la richiesta a Van Rompuy di assumere, per il primo mandato da due anni e mezzo, l'incarico di presidente del nuovo organismo di governo economico della zona euro. Nessun accenno, invece, alla questione degli eurobond, le emissioni obbligazionarie comuni dei Paesi dell'area euro, a cui ieri Sarkozy e la Merkel si erano detti decisamente contrari. Un'ipotesi su cui, ha dichiarato da Bruxelles il portavoce della Commissione europea Oliver Bailly, la porta non e' ancora del tutto chiusa, anche se ''non e' una soluzione per i problemi di oggi'' sui debiti sovrani. ''Abbiamo sempre affermato – ha spiegato – che questa ipotesi è interessante e promettente, e va certamente nella direzione di una futura integrazione economica''.

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Elisa D'Alto