Migranti, Ue all’Italia: aiuti sì, soldi no

Migranti, Ue all’Italia: aiuti sì, soldi no

BRUXELLES – Aiuti sì, soldi extra no. Così il commissario europeo agli Affari Interni, Cecilia Malmstrom, risponde all’Italia, alle prese con l’ennesima emergenza umanitaria nel canale di Sicilia. Mentre un barcone di 590 migranti approda sulle coste italiane, con a bordo 30 morti per asfissia, l’Ue ci manda a dire che sta cercando il modo di “contribuire maggiormente”. Ma, sia chiaro, niente extra dal punto di vista finanziario, ma “nell’ambito delle risorse esistenti”, ha precisato la Malmstrom, per “aiutare l’Italia nei suoi sforzi di gestione della pressione crescente di migranti e richiedenti asilo”.

Intanto dalla bozza del documento che contiene le conclusioni dell’ultimo vertice Ue, è scomparsa la “reciprocità d’asilo. Tema caro all’Italia sul quale Matteo Renzi aveva parecchio insistito, per ottenere alla fine poco o niente. Il commissario Malmstrom, esprimendo il suo rammarico per le nuove vittime nel Mediterraneo, ha poi ringraziato le autorità italiane

“per il loro sforzo significativo che ha portato al salvataggio di circa 5000 persone negli ultimi giorni”.

Per la Malmstrom i morti dimostrano che

“i trafficanti e i criminali non hanno rispetto per le vite umane e dobbiamo urgentemente aumentare i nostri sforzi per combatterli”.

La Commissione, spiega,

“sta cooperando da vicino con la presidenza italiana su questo fronte, e sta preparando un piano europeo contro il traffico di migranti, con la partecipazione di Europol e Frontex, e concentrandosi sulle azioni prioritarie in collaborazione con i Paesi terzi”. Lo scopo “è combattere le reti criminali laddove hanno le basi operative e lavorare insieme per smantellarle”.

La Malmstrom ricorda di aver avuto un incontro col ministro Alfano giovedì scorso, nel quale ha

“riaffermato che la Commissione è pronta a aiutare l’Italia nei suoi sforzi per gestire la pressione di migranti e richiedenti asilo”.

Al momento, ricorda il commissario, la Ue sta rendendo disponibili 4 milioni di euro nell’ambito dell’assistenza d’emergenza all’Italia, ma vorrebbe fare di più:

“Stiamo cercando i modi per contribuire anche di più, nell’ambito delle risorse esistenti, al finanziamento degli sforzi italiani per ospitare migranti e rifugiati”.

E rilancia l’appello agli altri Stati Ue affinché

forniscano posti per riallocare i rifugiati in Europa direttamente dai campi profughi dei Paesi terzi, nell’ambito del programma dell’UNHCR. Questo eviterebbe a persone vulnerabili di mettere le loro vite nelle mani di questi mercanti della morte per cercare di raggiungere le coste europee e avere la protezione di cui hanno diritto”.

Published by
Daniela Lauria