TIRANA, 7 OTT – E’ morto questa mattina in un ospedale di Tirana, Ramiz Alia, il successore del dittatore Enver Hoxha e ultimo leader comunista dell’Albania. Alia, 86 anni, era stato colpito da una ”tromboembolia polmonare”, hanno fatto sapere i medici.
Alia e’ stato uno dei protagonisti principali del regime comunista albanese. Fu designato alla guida del paese dopo la morte di Enver Hoxha considerato nel 1985. Alla fine degli anni’80, mentre il vento della democrazia aveva coinvolto tutti i paesi dell’Est Europa, Alia tento’ di riformare il regime, apri’ alle relazioni del paese con l’occidente, e nel 1990 fu costretto ad accettare il pluralismo politico, dopo le rivolte degli studenti a Tirana, evitando piu’ gravi conflitti e un bagno di sangue.
Ramiz Alia e’ stato anche il primo presidente della Repubblica dell’Albania democratica e rappresento’ una sorta di cerniera tra questa e il vecchio e chiuso regime comunista di Hoxha. Nel 1991, dopo le prime elezioni pluraliste, il parlamento controllato ancora dai comunisti, lo elesse alla carica di Capo di Stato. Un incarico che durera’ solo un anno.
I democratici guidati dall’attuale premier Sali Berisha, vinsero le elezioni anticipate nel marzo 1992 ed Alia rassegno’ le dimissioni. In quello stesso anno verra’ arrestato con l’accusa di ”abuso di potere”, ma a lui, come anche ad altri dirigenti comunisti verranno contestati solo abusi finanziari. Rimesso in liberta’ nel 1995, Alia si e’ ritirato dalla vita politica.