MOSCA, 13 OTT – La Russia va ancora in aiuto dell'ex premier ucraino Iulia Timoshenko nella nuova inchiesta che la vede indagata per una presunta malversazione di fondi statali legata ad una fornitura di materiale da costruzione al ministero della difesa russa in cambio di fondi destinati a pagare un debito per il gas russo. Mosca, ha dichiarato una fonte ben informata all'agenzia Interfax, non vede motivo di rianimare questa inchiesta che in Russia e' stata archiviata nel 2055 per prescrizione.
''Le autorita' ucraine cercano di rinviare a giudizio l'ex premier Timoshenko a partire dallo scorso autunno'' per questa vicenda, spiega la fonte. ''Tuttavia la parte russa ha dichiarato allora che l'inchiesta nei suoi confronti era stata archiviata per prescrizione e che non c'e' motivo di rianimare questa vicenda'', ha proseguito, aggiungendo che ''rinunciando alla ripresa dell'inchiesta in Russia, Mosca ha inviato l'estate scorsa una lettera a Kiev chiedendo di risarcire il danno materiale per il gas fornito''.
Per l'esattezza e' stato il ministro della difesa russo Anatoli Serdiukov a chiedere al premier ucraino Nikolai Aazrov, lo scorso giugno, di saldare il debito. Prima che l'inchiesta russa fosse archiviata, la Timoshenko era accusata di corruzione per presunte bustarelle ad alti funzionari della difesa.