Napolitano, la Ue sia piu’ generosa con la Primavera araba

VARSAVIA 27 MAG All'Europa che 'si e' fatta
– VARSAVIA, 27 MAG – All'Europa che 'si e' fatta
cogliere di sorpresa e in ritardo'' dalla 'primavera araba'
Giorgio Napolitano dice che ''e' il momento della lungimiranza,
della generosita', del coraggio'' e di essere all'altezza delle
responsabilita' che le spettano in un mondo globale''.
Alla cena di lavoro dei capi di Stato dell'Europa centrale,
orientale e balcanica a cui ha partecipato Barack Obama, che ha
lanciato un appello analogo ricordando il ruolo di fattore di
democratizzazione che l'Europa unita ha svolto nei confronti dei
paesi dell'area ex sovietica.
Nell'Europa dell'Est, ha detto Obama, ''abbiamo tratto grande
ispirazione dallo sbocciare della democrazia e della crescita
economica nella regione. Abbiamo fiducia che continuera' e noi
vogliamo essere parte di questo processo di rafforzamento delle
vostre democrazie e essere vostro partner''.
Napolitano ha ricordato che aiutare lo sviluppo economico e
democratico dell'Africa rientra nei compiti dell'Europa
comunitaria fin dalla dichiarazione Schumann del 1950, anche se
la politica in questa direzione, l'ultima legata alla Unione del
Mediterraneo, ha dato frutti ''molto poveri''.
Adesso di fronte ai ''movimenti popolari che da 6 mesi a
questa parte hanno scosso i regimi autoritari in Nord Africa e
che sono stati motivati anche da un profondo malcontento per
l'aggravarsi delle condizioni di vita di larghe masse in
presenza di gravi fenomeni di corruzione e abuso del potere,
se non vuole tagliarsi fuori dall'opportunità che si e' aperta
per una profonda trasformazione in Africa, nel Medio Oriente,
nel Mediterraneo, l'Europa deve superare ogni negativa tendenza
dei singoli Stati nazionali a ripiegare su sé stessi, a
chiudersi nei propri problemi interni''.
Napolitano ha citato il recente discorso di Obama che parla
appunto di cogliere in Nord Africa ''un momento di
opportunita''', facendone proprio lo spirito, parlando con toni
e accenti che hanno confermato il feeling con il presidente
americano nato due anni e mezzo fa alla Casa Bianca e rafforzato
l'anno scorso negli incontri a Roma e all'Aquila per il G8,
durante i quali Obama defini' il presidente italiano un
prestigioso leader di lunga esperienza amato dal suo popolo.
A Obama non sono sfuggite le numerose prese di posizione di
Napolitano in cui ha ribadito l'essenzialita' del rapporto
transatlantico e allo stesso tempo ha chiamato l'Europa ad
assumersi le responsibilita' proprie di attore globale, anche
rispetto alle scelte, e alle spese, per la difesa e la sicurezza
in Europa e nel mondo, e per fronteggiare le nuove sfide.
La visita di Napolitano e' stata rattristata dalle prime
notizie sull'incidente in Libano in cui sono rimasti feriti
alcui militari del contingente UNIFIL. Napolitano ha espresso
''sgomento e preoccupazione''. Se fosse confermato che si tratta
di un attacco terroristico, ha detto, cio' significherebbe che
non c'e' piu' il clima pacifico in cui si e' svolta finora
questa missione ONU in cui l'Italia e' impegnata in prima linea
e con moltissimi uomini.
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