Presidenziali in Serbia, Tadic denuncia “Violenze”

BELGRADO – Il presidente uscente Boris Tadic, a pochi giorni dal ballottaggio per le presidenziali in Serbia, ha denunciato il tentativo del suo avversario, il leader conservatore Tomislav Nikolic, di creare un clima di paura e di incitare alla violenza, cosa questa intollerabile in un sistema democratico.

''Ciò dovrebbe scoraggiare i cittadini dal recarsi a votare, ed è per questo che lancio un appello a tutti gli elettori a recarsi alle urne in modo che la Serbia potrà difendersi dal clima di violenza, come avvenuto nel passato'', ha detto Tadic in una intervista questa sera alla radiotelevisione pubblica serba (Rts).

Nikolic, che ha denunciato brogli nelle elezioni generali del 6 maggio scorso (legislative, primo turno delle presidenziali, municipali), ha annunciato che attivisti del suo Partito del progresso serbo (Sns) difenderanno 'fisicamente' ogni voto del prossimo ballottaggio di domenica prossima.

Una possibile decisione di Tomislav Nikolic o del suo partito di contestare la legittimità delle elezioni, indipendentemente dal loro esito, potrebbe avere conseguenze imprevedibili – ha aggiunto Tadic.

Sia la commissione elettorale sia la procura generale serba hanno escluso possibili brogli nel voto del 6 maggio, respingendo in tal modo le affermazioni di Nikolic e del suo partito. Tadic e Nikolic si affronteranno in un duello televisivo mercoledì prossimo.

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Maria Elena Perrero