Si profila un ballottaggio all’ultimo voto domenica, nelle presidenziali in Polonia, fra Bronislaw Komorowski, presidente della Camera bassa, e l’ex premier Jaroslaw Kaczynski, gemello del presidente morto in un incidente aereo. Per la prima volta dall’inizio della campagna elettorale un sondaggio pubblicato oggi ha dato il conservatore Kaczynski in testa, con il 49% delle preferenze, mentre a Komorowski andrebbe il 47% dei voti.
La ricerca e’ stata realizzata ieri dall’istituto Gfk. Un’ultima rilevazione, i cui risultati sono stati resi noti in serata, ha riportato in vantaggio invece Komorowski col 51% delle intenzioni di voto, contro il 44% per ilsuo avversario. Un altro sondaggio, pubblicato sempre oggi, dava invece una preferenza del 53,9% per Komorowski – facente funzioni di capo dello Stato dopo la morte di Lech Kaczynski – e il 42% per Kaczynski, ma indicava anche un notevole margine di elettori ancora indecisi.
Se dovesse vincere, Kaczynski – che corre per il partito conservatore tradizionalista Diritto e Giustizia (Pis), di cui e’ leader oltre che fondatore, assieme al fratello nel 2001 – prenderebbe per cinque anni il posto del suo fratello gemello Lech, morto in un incidente aereo a Smolensk (Russia) il 10 aprile scorso che e’ costato la vita a 96 persone. La tragedia ha condizionato fortemente sia i candidati che la campagna elettorale.
Nessuno dei principali candidati e’ riuscito al primo turno, il 20 giugno, a conquistare la necessaria maggioranza del 50%. Komorowski ha avuto il 42% e Kaczynski il 36%. Fino a pochi giorni fa Komorowski, del partito di governo liberal conservatore Piattaforma Civica (Po), lo stesso del premier Donald Tusk, era considerato favorito. Prima della tragedia aerea, era dato vincente gia’ al primo turno sul presidente in carica alle elezioni regolari previste in ottobre. Il candidato del Pis, tuttavia, grazie all’ondata emotiva che ha avvolto la Polonia dopo lo shock di Smolensk e la tragica morte del presidente, e’ risalito molto recuperando terreno su Komorowski.
Entrambi si sono sforzati di ribaltare la loro immagine consueta: quella di politico credibile e preparato ma senza carisma per Komorowski; quella di falco aggressivo ultra tradizionalista per Kaczynski. Il primo ha cercato di accreditarsi come combattivo e aggressivo, il secondo come statista conciliante, pronto al compromesso. Due temi sono balzati in primo piano negli ultimi giorni della campagna, l’Afghanistan e la fecondazione in vitro. Anche la sanità, con una parentesi giudiziaria fra i due sfidanti, ha avuto un ruolo. Sull’Afghanistan, anche se entrambi si dicono per un ritiro del contingente polacco (2.600 uomini), Komorowski al primo duello in Tv e’ stato piu’ deciso sulla necessita’ di richiamare i ragazzi. Ai punti, stando ai sondaggi, il duello lo ha vinto Komorowski. Sulla fecondazione in vitro, Komorowski e’ piu’ possibilista, Kaczynski pende piu’ dalla parte della Chiesa. Sulla sanita’, Komorowski ha querelato lo sfidante per averlo accusato di voler privatizzare i servizi sanitari: il tribunale gli ha dato ragione e Kaczynski si e’ dovuto scusare.
Anche la Russia ha fatto capolino nella campagna, sulla scia dei mai sopiti rancori polacchi, che avevano generato anche la teoria del complotto dietro la sciagura di Smolensk. Kaczynski ha lamentato lentezze nelle indagini russe sull’incidente e il mancato invio di documenti importanti agli inquirenti polacchi. Komorowski ha messo in guardia dal creare ”una atmosfera di diffidenza”. Domenica circa 30,5 milioni di polacchi saranno chiamati al voto. I seggi (263 quelli all’estero) apriranno alle 6 e chiuderanno alle 20. Subito dopo si conosceranno gli exit poll.