Rehn: “Crescita europea rallentata, ma no rischio recessione”

BRUXELLES, 15 SET – La crescita e’ rallentata nella Ue, ”ma non prevediamo recessione”. Lo ha detto il commissario Ue Olli Rehn, presentando le previsioni economiche di ottobre che hanno corretto verso il basso le prospettive di crescita.

La ”fragilita”’ dei mercati finanziari resta fonte di ”grande preoccupazione”: ha detto il commissario Rehn sottolineando che ”l’incertezza” sulla crescita resta ”molto, molto elevata”.

La Commissione Ue ”non si attende nessun impatto sul Pil di quest’anno dal pacchetto di consolidamento” approvato dal governo italiano, pertanto la domanda sul bisogno di nuove misure ”e’ pertinente”, tenendo conto della revisione al ribasso sulle prospettive di crescita. Questa la risposta di Rehn alla domanda se l’Italia avra’ bisogno di nuove misure visto la crescita zero prevista a fine anno per l’Italia.

”E’ una domanda molto pertinente”, ha detto Rehn. ”Abbiamo avuto contatti con le autorita’ italiane che hanno preso questo aspetto in considerazione”. Rehn ha ricordato che le previsioni odierne coprono solo il 2011, un anno sul quale Bruxelles non si attende ”nessun impatto” sul Pil da parte della manovra appena approvata dal Parlamento, i cui effetti si sentiranno nel periodo 2012-2014.

”Precederemo ad una valutazione completa nelle nostre previsioni annuali (che saranno presentate il 10 novembre, ndr) che copriranno gli  anni 2012 e 2013”, ha precisato Rehn.     Secondo le previsioni pubblicate oggi, nel secondo semestre dell’anno la ripresa in Italia si fermera’ e su base annua il Pil crescera’ dello 0,7% (contro l’1% stimato lo scorso maggio). Nel terzo e quarto trimestre dell’anno, secondo Bruxelles, la crescita sara’ pari a zero.

In Grecia serve un ”sostanziale” taglio del costo del lavoro. Il taglio del costo del lavoro, secondo Rehn, sarebbe ”necessario per rilanciare la competitivita’ e sarebbe un contributo alla crescita” economica greca.

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