Repubblica Ceca. Il premier Petr Necas non esclude elezioni anticipate

PRAGA – Il premier ceco di centro-destra Petr Necas non ha escluso oggi che Praga possa andare a elezioni anticipate a giugno, in seguito alla scissione del piu' piccolo partito della coalizione governativa, Affari pubblici (Vv).

Il primo ministro vuole che entro lunedi' prossimo sia chiaro se la coalizione tripartitica ha in Parlamento ''la maggioranza sicura'' per portare avanti il programma di austerita'. In caso contrario preferirebbe le elezioni anticipate.

''Se entro lunedi' non ho in mano la certezza che il governo dispone di una maggioranza sicura in Parlamento, e' evidente che procederemo verso le elezioni anticipate'', ha detto, aggiungendo che il voto potrebbe aver luogo gia' a giugno.

I 21 deputati populisti del partito Affari pubblici sono entrati nella coalizione tripartitica con i Civici democratici (Ods) e Top 09 del ministro degli esteri Karel Schwarzenberg dopo le elezioni parlamentari del 2010. Insieme hanno una maggioranza solida di 118 voti sui 200 totali.

La scissione divide Affari pubblici tra coloro che continuano ad appoggiare il leader Vit Barta, condannato venerdi' scorso a pena condizionata per corruzione, e coloro che invece prendono le distanze da lui e dal suo comportamento. Gli Affari pubblici sono considerati ''l'enfant terrible'' della scena politica ceca per numerosi scandali all'interno del partito, come il caos delle bustarelle passate dal capo ai colleghi per assicurarsene la lealta'.

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