Rimpatri rom in Francia. Sarkozy contro l’Ue: “Critiche inaccettabili, ma pronti al dialogo”

Nicolas Sarkozy

Per la commissaria Ue Viviane Reding la politica rom francese è una disgrazia per l’Europa, ma il presidente Nicolas Sarkozy è passato al contrattacco.

Per l’Eliseo quelle critiche sui rimpatri sono ”inaccettabili” ma con Bruxelles è il momento di un ”dialogo pacifico”.

”Non si tratta di fare polemica, né con la Commissione né con il Parlamento – ha fatto sapere la presidenza della Repubblica alla vigilia del vertice Ue di Bruxelles – tuttavia certe affermazioni sono semplicemente inaccettabili”. E il presidente della Repubblica francese ha invitato commissario Ue Viviane Reding ad ccogliere i Rom nel suo Paese, il Lussemburgo.

Ieri la Reding, commissario alla Giustizia, aveva denunciato la circolare di agosto sui Rom messa a punto dal governo di Parigi per procedere alle espulsioni ”mirate”, affermando fra l’altro di pensare che ”l’Europa non era testimone di questo genere di situazioni dalla seconda guerra mondiale”.

L’Eliseo, ricordando le precedenti sortite sull’argomento, definite ”moderate”, del presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, e della stessa Reding, ha attribuito l”’inabituale” esternazione della commissaria alla polemica suscitata dalla circolare del ministero degli Interni. ”Questa circolare del 5 agosto – ha precisato la presidenza – e’ stata sostituita da quella del 13 settembre che il ministro degli Interni stesso ha firmato. Ora è tempo di un dialogo pacifico per trattare il fondo degli argomenti. C’è la volontà di trattare le cose sul fondo e non lasciarsi trascinare in sterili polemiche”.

Il ministro francese per gli affari europei, Pierre Lellouche, ha definito poi ”inopportuna” la ”scivolata” del commissario Reding che ha fatto un parallelismo tra la situazione dei Rom in Francia e la Seconda Guerra Mondiale.

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