Rrancia: Ump niente unità, Rffarin spacca il partito di Sarkozy

PARIGI, 3 SET – Una settimana dopo la guerriglia interna che si e' scatenata al congresso estivo socialista de La Rochelle, la destra francese mostra crepe non meno gravi nella sua kermesse di fine estate, in corso a Marsiglia. La spaccatura e' tra i centristi – guidati dall'ex premier Jean-Pierre Raffarin – e la cosiddetta 'destra sociale', che e' sempre piu' l'espressione del presidente stesso, Nicolas Sarkozy.

Il pomo della discordia e' stato una delle tasse del dispositivo anticrisi che piu' ha incuriosito e fatto discutere i francesi, che avevano digerito quella sulle sigarette e sugli alcolici. Poi, pero', il primo ministro Francois Fillon ha avuto qualche difficolta' in piu' a illustrare l'aumento dell'IVA sul biglietto d'ingresso dei parchi di divertimento. E Raffarin, che viene eletto a Poitiers, la regione del Futuroscope, e' andato su tutte le furie, parlando di ''tassa contro le famiglie modeste, quelle che le vacanze le fanno portando i figli qualche giorno al parco divertimenti''.

Sarkozy e' stato toccato chiaramente laddove e' piu' sensibile, l'antica accusa che vuole far dimenticare di essere il ''presidente dei ricchi''. Non solo, ma Raffarin ha insistito, dichiarando che questo presidente che doveva essere irreprensibile e cambiare la politica, e' diventato il presidente ''dei sospetti''.

Dall'Eliseo sarebbe arrivato a Raffarin, nei giorni scorsi – stando alle ricostruzioni dei notisti politici – il consiglio caloroso di ''chiudere la bocca'' e allinearsi. L'ex premier, per tutta risposta, ha detto che lui alle colazioni settimanali della maggioranza non ci mettera' piu' piede. Insomma quasi una rottura, che oggi – in apertura del congresso di Marsiglia – si e' tentato di cancellare con un abbraccio e due sorrisi smaglianti di Raffarin e Jean-Francois Cope', presidente dell'Ump. Resta la divisione sempre piu' profonda fra le due anime del partito, la destra di governo che mal digerisce le critiche sociali e il centro, sempre piu' attratto dalla scelta di rottura fatta in primavera dall'ex ministro di Sarkozy, Jean-Louis Borloo, che ha lasciato governo e Ump per fondare il suo Nuovo centro.

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Lorenzo Briotti