BERLINO – Putin ''violento e infedele''. Così lo descriveva negli anni '80 la moglie Ljudmila, lamentandosi con quella che all'epoca pensava fosse una confidente ma che in realtà era una talpa dei servizi segreti tedeschi. Lo riferisce, Erich Schmidt-Eenboom, giornalista freelance ed esperto dei servizi segreti tedeschi.
Recentemente sulla stampa tedesca erano apparse informazioni in base alle quali il BND (l'intelligence tedesca) era riuscito a infiltrarsi con una agente sotto copertura, quale traduttrice nella "Casa per l'amicizia russo-tedesca'' di Dresda diretta da Vladimir Putin, traduttrice che era entrata in confidenza con la moglie.
L'agente era cosi' riuscita a carpirle alcuni 'segreti' casalinghi della coppia. Ljudmila ''le riferi' che c'erano spesso episodi di violenza: Vladimir l'aveva picchiata e lei si lamentava anche di infedelta' da parte del marito'', ha detto Schmidt-Eenboom spiegando di aver ricevuto queste informazioni qualche mese fa ''da un ex membro dei servizi segreti di alto livello''. E di aver avuto anche altre conferme da ulteriori fonti nelle ultime settimane.
Queste fonti ''hanno avuto accesso a una sintesi delle relazioni in cui si riportano informazioni in cui Putin – secondo le confidenze – picchiava regolarmente la moglie e la tradiva''. E, sempre a quegli anni risalgono anche le voci di un figlio illegittimo che Putin avrebbe avuto nella Germania dell'Est anche se su questo non ''c'e' mai stata alcuna conferma'', ha concluso il giornalista.