PARIGI, 16 NOV – ''Non abbiamo nessuna visuale. Nessuno sa cio' che cosa succedera'.
Se, entro gennaio, la crescita si ferma di colpo in Francia, come in tutta Europa, non possiamo escludere un terzo piano (di rigore,ndr). Se non di piu''': lo ha detto rivolgendosi ad alcuni ministri – rigorosamente off the records – il presidente francese Nicolas Sarkozy, secondo quanto si legge oggi sul settimanale satirico Le Canard Enchaine', sempre molto ben informato sui retroscena dell'Eliseo. Ancora piu' duro Xavier Musca, segretario generale di Sarkozy, uno dei fedelissimi del presidente.
''Il differenziale tra i tassi di interesse di Germania e Francia – ha detto – crescera' ancora. Ed e' solo l'inizio. Nelle prossime settimane, dobbiamo aspettarci dei movimenti speculativi estremamente violenti contro la Francia''.