Il nuovo Air Force One francese non avrà la vasca da bagno, ma una semplice doccia. Inoltre, non ci sarà il forno per le pizze, né il bar all’americana per lo Champagne, e nemmeno la macchina dell’espresso da 25000 euro. Il portavoce di Sarkozy, e i membri dell’aeronautica francese hanno così smentito le indiscrezioni trapelate su alcuni media francesi e hanno ridimensionato il presunto lusso faraonico del nuovo velivolo. Sul fuoco della possibile polemica ci si è affrettati, dunque, a gettare dell’acqua, ma non è detto che questo piccolo affaire non lasci i suoi strascichi.
Il presidente della Repubblica francese vive il più basso tasso di popolarità mai raggiunto nel suo mandato, e probabilmente mai raggiunto nella storia della quinta repubblica tout court. Meno di un cittadino su tre accorda ormai la sua fiducia a colui che tra soli due anni si ripresenterà per ottenere un nuovo mandato. La temperatura sociale, malgrado l’affievolirsi del movimento di protesta, rimane alta, e Sarkozy è riuscito a far passare la riforma solo al prezzo di profonde ferite, che potrebbero non cicatrizzarsi. L’opinione pubblica, come a volte succede in Francia, non si è indignata per la protesta e l’ha, al contrario, parzialmente sostenuta.
Nicolas Sarkozy, dal canto suo, ha ripetuto come un mantra che la riforma era l’unica soluzione, e che questo è il momento del rigore economico – un messaggio in contraddizione con la fabbricazione e la consegna di un jet nuovo di zecca per i voli presidenziali. A onor del vero, la commessa risale a tempi non sospetti e tuttavia, questa informazione non basta a placare gli animi dei francesi. Commettendo una seria di gaffe dopo l’altra, Sarkozy si è appiccicato addosso l’immagine di un “presidente dei ricchi”. Un episodio tra i molti: subito dopo la sua elezione, il neo-presidente andò a passare qualche giorno di vacanze al largo di Malta, ospite a bordo dello yacht di uno degli uomini più ricchi di Francia.
In un momento in cui i lavoratori devono stringersi la cintura, il nuovo jet non può non sembrare un’altra dimostrazione dell’amore per l’ostentazione del “presidente dei ricchi”.