Serbia, sale la tensione al confine con il Kosovo

BELGRADO, 26 LUGLIO – Sale la tensione tra Kosovo e Serbia, dopo l’invio, questa notte, delle forze speciali kosovare al confine nord con la Serbia. Quattro poliziotti sono rimasti feriti nel corso dell’operazione, voluta per controllare l’embargo doganale alle merci serbe imposto la scorsa settimana da Pristina.

Le forze speciali si sono scontrate con la popolazione serba del nord del Kosovo: un poliziotto è stato ferito da un ordigno e altri tre sono rimasti feriti dal lancio di sassi.  La decisione di Pristina di imporre l’embargo sulle merci serbe, importate soprattutto dalla minoranza serbo-kosovara, è stata presa in risposta all’embargo della Serbia sui prodotti ”made in Kosovo”, la cui legittimità non è riconosciuta da Belgrado.

Il Ministro degli Interni del Kosovo, Bajram Rexhepi ha confermato che due dei punti di confini tra Kosovo e Serbia nel nord (31 e 1) sono attualmente sotto il controllo di pristina, assicurando però che ”ora la situazione è calma”.

Rexhepi ha precisato che le forze speciali rimarranno al confine ‘fino a quanto sara’ necessario”. Missione europea in Kosovo  Secondo Eulex, la missione civile europea, e la forza di pace internazionale Kfor, l’operazione delle forze speciali kosovare non era stata coordinata con la comunita’ internazionale in Kosovo. Ma il Vice premier di Pristina, Hajredin Kuci ha assicurato all’ANSA che “tutto e’ stato fatto in coordinamento con Eulex e Kfor”.

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Emiliano Condò