L’Unione europea intende colpire i trasgressori del codice della strada anche oltrefrontiera. Una proposta in tal senso sara’ discussa giovedì prossimo dai ministri Ue dei trasporti. L’obiettivo è quello di riuscire a sanzionare camionisti e automobilisti che infrangono le regole in un Paese diverso da quello di origine.
I conducenti stranieri che viaggiano sulle strade europee, provenienti da un altro Stato membro, sono il 5%, ma secondo alcune stime commettono il 15% delle infrazioni ai limiti di velocità. Molti conducenti, sostengono fonti comunitarie, sembrano pensare che fuori dal proprio Paese il codice della strada non sia più valido.
Grazie alle nuove regole, dovrebbe entrare in funzione uno scambio di dati elettronici tra gli Stati che permetta, una volta identificato il veicolo e il nome del conducente, di recapitare la multa con più facilità di quanto non avvenga oggi. Nessuna armonizzazione sul tipo di infrazione o contravvenzione, si sottolinea, ma solo la certezza che chi sbaglia poi sia obbligato a pagare.
Solo nel 2009 sulle strade dell’Ue sono morte 35 mila persone. Per ogni persona deceduta si stima che quattro siano rimaste ferite con lesioni permanenti, dieci siano invece state ferite gravemente e solo quattro in maniera leggera. Le conseguenze economiche sono calcolate in 130 milioni di di euro all’anno. Una volta approvata dai ministri, la proposta passerà all’esame del Parlamento e gli Stati dovrebbero poi avere due anni di tempo per attuarla.