Slovenia al voto per il referendum sui diritti delle coppie gay

LUBIANA – In Slovenia si sono aperte stamane alle 7 le urne per il referendum sul nuovo Codice della famiglia che prevede, fra l'altro, un ampliamento dei diritti delle coppie omosessuali, in primo luogo il diritto all'adozione limitata.

Gli 1,9 milioni di aventi diritto al voto sono chiamati a decidere se vogliono o meno che la nuova legge, voluta dal precedente governo di centro-sinistra, entri in vigore. Il codice tutela e definisce i doveri e i diritti di tutta una serie di nuovi tipi di unioni familiari, dalle famiglie monoparentali a quelle eterosessuali di fatto, fino alle coppie gay.

La norma che ha suscitato maggiori polemiche e' quella che garantisce il diritto di un componente di una coppia gay ad adottare il figlio naturale dell'altro partner.

A questo provvedimento si sono opposte alcune organizzazioni vicine alla Chiesa cattolica, che hanno raccolto le 14 mila firme necessarie per indire il referendum. Nei giorni scorsi i leader cattolici, ortodossi e musulmani hanno sollecitato gli sloveni a respingere l'intera legge. Secondo loro, il provvedimento e' contrario alla Costituzione poiche', come hanno detto, ''tenta di ridefinire radicalmente il concetto tradizionale della famiglia, come unione tra un uomo, una donna e i loro figli''.

Con le organizzazioni per i diritti gay, a favore della legge si sono schierati tutti i partiti politici di centro-sinistra, ora all'opposizione, e il presidente della Repubblica, Danilo Turk. ''Il Codice sulla famiglia tutela e rafforza la famiglia tradizionale, introducendo al contempo buone soluzioni a favore dei minori che vivono in altri tipi di unioni'', ha detto Turk. Il primo ministro Janez Jansa e il suo Partito democratico sloveno (Sds, conservatori) si sono astenuti dal prendere una posizione.

Gli ultimi sondaggi indicano una possibile vittoria del si', seppur di strettissima misura. Nel caso di una vittoria del no, la legge non entrera' in vigore e il parlamento non potra' legiferare in materia per i prossimi dodici mesi. I seggi elettorali resteranno aperti fino alle 19, e i primi risultati si sapranno verso le 21.

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Maria Elena Perrero