Slovenia. Il conservatore Janez Jansa sarà il nuovo premier

LUBIANA – In Slovenia il leader conservatore Janez Jansa, dopo quasi quattro anni all'opposizione, e' tornato alla guida del governo, nonostante la sconfitta elettorale subita nelle legislative anticipate del 4 dicembre scorso. La nomina a primo ministro e' stata approvata oggi dal parlamento di Lubiana, con il voto favorevole di 51 dei 90 deputati che compongono l'Assemblea.

Presentando il programma del suo futuro governo, il primo ministro incaricato – che e' leader del centro-destra e capo del Partito democratico sloveno (Sds, conservatori) – ha affermato che la situazione economica in Slovenia ''non e' drammatica, ma e' seria'', ricordando che negli ultimi mesi il Paese ha visto declassare per due volte il proprio debito sovrano da parte delle agenzie di rating, ''fatto che limita le nostre possibilita' per ulteriori indebitamenti''.

Per questo Jansa ha annunciato forti tagli e risparmi nel settore pubblico, spiegando ''che i prossimi mesi saranno cruciali per evitare che il Paese si trovi in una situazione simile alla Grecia'' Jansa, che ha ora un mese di tempo per presentare i ministri, ha annunciato tuttavia che sara' in grado di presentare la lista gia' il 10 febbraio, con un nuovo voto di fiducia del parlamento.

Il nuovo premier e' riuscito a ottenere l'incarico nonostante abbia perso le elezioni politiche, arrivando secondo con il 26 per cento dei voti. Il vincitore, Zoran Jankovic, ex sindaco di Lubiana, pur avendo ottenuto due punti percentuali in piu' di Jansa e la fiducia del presidente della Repubblica, Danilo Turk, non ce l'ha fatta a formare una coalizione di centro-sinistra ed e' stato bocciato dal parlamento.

Jansa e' riuscito ad attirare il Partito dei pensionati (Desus), che si definisce di centro-sinistra, nella sua coalizione composta da forze conservatrici o liberiste. Non ha pero' ottenuto la nomina da parte del presidente Turk, che ha preferito non indicare nessun primo ministro, lasciando che fossero i partiti a farlo.

''Jansa non ha la piena legittimità'', ha spiegato Turk, ricordando che il nuovo primo ministro incaricato e' sotto processo per una tangente di svariati milioni di euro che avrebbe ricevuto nel 2006, quando era alla guida del suo primo governo.

Gli oppositori rinfacciano a Jansa il suo stile ''autoritario e litigioso'', e in passato la stampa vicina alla sinistra lo aveva soprannominato ''il piccolo Putin sloveno'', accusandolo di aver messo sotto controllo una parte dei media nazionali e gestito privatizzazioni favorendo circoli del suo partito. Negli ultimi mesi e' stato accusato di voler ''orbanizzare la Slovenia'', alludendo ad alcune recenti politiche controverse del primo ministro ungherese Viktor Orban.

In tal senso ha suscitato aspre critiche la decisione di Jansa di unificare in un unico ministero gli affari interni e la giustizia, sottoponendo di fatto la magistratura al controllo del ministro responsabile della polizia. Una sua proposta in tal senso e' stata infatti approvata dal parlamento.

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