Slovenia, il parlamento approva misure austerità

LUBIANA, 12 MAG – Il Parlamento sloveno ha approvato ieri sera tardi una pacchetto di misure di risparmio e rigore con lo scopo di dimezzare il crescente deficit dei conti pubblici e fermare l'indebitamento estero, per ottenere un giudizio positivo delle agenzie di rating e della Commissione europea che ieri ha stimato un nuovo ciclo di recessione per la Slovenia e la diminuzione del Pil dell'1,4 per cento nel 2012.

La legge finanziaria, approvata con i 49 voti dei deputati della coalizione di centro-destra guidata da Janez Jansa (su 90 deputati che compongono il Parlamento di Lubiana), prevede tagli praticamente in tutti i settori e la diminuzione dei salari dei dipendenti pubblici del 4 per cento. Sui tagli, e su altre norme che ridurranno alcuni benefici nel settore pubblico, e' stato raggiunto un accordo con la maggioranza dei sindacati che a loro volta si sono impegnati ad astenersi da nuovi scioperi e proteste.

Il ministro delle Finanze, Janez Sustersic, ha dichiarato che le misure adottate permetteranno la riduzione del deficit dal 6,4 per cento del Pil registrati nel 2011, a circa 3,5-4 per cento nel 2012, e sotto il 3 per cento nel 2012, e fermare la crescita del debito pubblico, giunto al 48 per cento del Pil. ''Questi risparmi sono necessari, ma non bastano, sono solo il primo passo'', ha affermato il premier Janez Jansa, osservando che la diminuzione del budget dello Stato di 800 milioni di euro sia ancora minore degli interessi che dovranno essere pagati sul debito. La Slovenia ha gia' ratificato il Patto di stabilita' europeo, il cosiddetto ''fiscal compact''. .

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Lorenzo Briotti