Spagna: il Batasuna, braccio armato dell’Eta, verso il parlamento europeo

BRUXELLES  – Appoggio, comprensione e coinvolgimento nel processo di pace nei Paesi Baschi: questa la triplice richiesta avanzata oggi all’Europa da Niko Moreno, dirigente dell’Izquierda abertzale, a nome del nuovo soggetto nato dalle ceneri dell’Illealizzata Batasuna.

Moreno, intervenuto in una conferenza stampa al Parlamento Ue, ha sottolineato come lo statuto di Sortu, il nuovo partito presentato ieri a Bilbao, ”rispetta in maniera stretta e piena” la legge sui partiti politici e che pertanto ”sarà molto difficile per il governo” non permetterne la legalizzazione e quindi la partecipazione alle elezioni amministrative del 22 di maggio.

Quanto all’Europa, Moreno ha chiesto un ”suo coinvolgimento” nel processo di pace. Un invito raccolto, per il momento, da otto eurodeputati del partito dei verdi e della sinistra unitaria. ”Il Parlamento Ue – ha affermato la nordirlandese Bairbre de Brun della sinistra unitaria – può dare un enorme supporto a questo processo, dobbiamo avere un ruolo molto positivo”.

Il verde Francois Alfonsi ha ricordato che ”è in gioco la pace nel cuore dell’Europa: siamo in una situazione in cui l’Ue, che è toccata nel vivo, deve compromettersi con il processo di pace”. Entrambi i deputati hanno chiesto, assieme agli altri sei colleghi, la legalizzazione della nuova formazione politica indipendentista basca, che ha presentato un nuovo statuto in cui per la prima volta rigetta la violenza, compresa quella dell’Eta.

Moreno ha assicurato che tutto il movimento abertzale ”sostiene questa linea”. Il ministero dell’Interno spagnolo ha ora tempo venti giorni per chiedere al potere giudiziario di analizzare la corrispondenza o meno dello statuto di Sortu con la legge sui partiti politici.

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Maria Elena Perrero