La controversa statua di Stalin inaugurata tra le polemiche lo scorso maggio nella cittadina ucraina di Zaporizhya è stata fatta saltare in aria la notte scorsa. Lo ha annunciato la direzione locale del partito comunista locale.
Al momento dell’inaugurazione il primo monumento a Stalin nell’Ucraina post-sovietica, una statua alta oltre 2 metri che raffigurava l’ex dittatore dalla vita in su, aveva suscitato qualche polemica.
”Un criminale si è introdotto nella sede regionale del partito comunista e ha piazzato una carica che è esplosa qualche minuto dopo”, ha fatto sapere in un comunicato la direzione locale su iniziativa della quale era stato realizzato il monumento. La statua è stata distrutta nell’esplosione che ha danneggiato l’edificio ma non ha fatto vittime.
La settimana scorsa lo stesso monumento era stato danneggiato in un’azione rivendicata dall’organizzazione nazionalista Tryzoub. Secondo il partito comunista locale la distruzione della statua è stato ”un atto terroristico, una sfida da parte delle forze di estrema destra”.
L’Ucraina è divisa tra l’est russofilo e l’ovest nazionalista. Il presidente Viktor Yanukovich è considerato vicino a Mosca.
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